19 giu 2009

Strumenti per la piccola imprenditoria - parte 1 - Lavoro autonomo - sempre aperta

Comincio con il primo di una serie di articoli destinati all'approfondimento di alcuni strumenti di finanza agevolata rivolti alle nuove iniziative imprenditoriali.
Un utile strumento a disposizione di disoccupati (al momento della presentazione della domanda) che intendono avviare un'attività in forma di ditta individuale (ancora da avviare) nei settori della produzione di beni, fornitura di servizi, commercio, edilizia, somministrazione, turismo e trasporti (di merci o di persone non oltre le 9 unità) è conosciuto come Lavoro Autonomo (ex Prestito d’Onore) gestito dal Invitalia.
Lo strumento agevola iniziative praticamente in tutta Italia, ad eccezione di alcune aree del Centro Nord.
Come sempre il Sud è il più finanziato: per semplicità se si ipotizza un’attività al Sud, sono previste delle agevolazioni per investimenti con spesa massima di 25.823 Euro (IVA esclusa), ossia il progetto imprenditoriale non può eccedere questa spesa, a prescindere se si richiede un finanziamento totale o parziale.
Sempre con riferimento ad un’iniziativa al Sud, l’agevolazione prevede un finanziamento a tasso agevolato e un contributo a fondo perduto che, complessivamente, coprono il 100% degli investimenti ammissibili oltre alle spese di gestione (max 5.165 Euro IVA esclusa) relative al primo anno di attività sotto forma di contributo a fondo perduto.
Le spese ammissibili a finanziamento per l'investimento riguardano: attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti; beni immateriali a utilità pluriennale; ristrutturazione di immobili, entro il limite massimo del 10% del valore degli investimenti.
Le spese ammissibili per la gestione: materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo, utenze e canoni di locazione per immobili, oneri finanziari, prestazioni di garanzie assicurative sui beni finanziati. Le attrezzature e macchinari possono essere anche usati purchè non oggetto di precedenti agevolazioni.
Al fine di chiarire quali attività possono essere finanziate, ecco un elenco (non esaustivo ma esemplificativo) delle attività ammissibili:
Carrozzerie, Scuole di formazione, Elettrauti, Centri Estetici/Estetisti, Elettricisti, Fotografo, Tipografo, Sviluppo e stampa, palestre, piscine, campi sportivi, gommisti, Parrucchieri/Barbieri, idraulico, catering (fornitura pasti preparati), impiantista e manutentore, commerciante all’ingrosso od al dettaglio, meccanico, centri logistici, Esperto informatico, Attività di commercio elettronico, Servizi di consulenza (legale, amministrativa, economica, finanziaria, marketing, Risorse Umane, consulente del lavoro),Laboratori artigianali (panifici, pasticcerie, lavorazione ferro, legno, ceramiche, tipografie), Attività di somministrazione alimenti e bevande (Bar, ristoranti, pub, pizzerie, etc),Piccoli esercizi commerciali (abbigliamento, calzature, tessile, ferramenta, arredi, oggettistica, etc), Riparazione attrezzature e strumenti elettrici ed elettronici, Centri benessere e cura della persona, Agenzie Viaggi, Impresa di pulizie, Carpentiere, Imprese di vigilanza, Centri massaggi, Imprese edili, Servizi socio assistenziali…….
La domanda consta di alcuni documenti personali del richiedente e di una relazione sull’iniziativa imprenditoriale (Business plan) che ne indichi la fattibilità economico finanziaria, la sostenibilità, la redditività, e l’ampiezza del mercato.
E’ sempre possibile presentare domanda di agevolazioni sullo strumento in questione.