6 giu 2011

FEP Misura 3.5 Progetti/Operazioni pilota 20-06-11


La Regione Veneto, nell'ambito degli interventi del Fondo Europeo per la Pesca, ha emanato un bando per l’incentivazione di progetti pilota finalizzati all’acquisizione e diffusione di nuove conoscenze tecniche nel settore della pesca, realizzati da operatori economici in cooperazione con organismi tecnici o scientifici.
L'area territoriale di attuazione è l'intero territorio nazionale, regionale e interregionale, compreso il prospiciente ambito marino.
Sono ammissibili a contributo gli interventi che possano qualificarsi come progetti “pilota”, ovvero progetti realmente innovativi, di durata e costi limitati, in linea con la loro natura sperimentale.
Il semplice miglioramento tecnico, di lieve entità, apportato a tecnologie già esistenti e ben conosciute non rende l’intervento assimilabile alla categoria dei progetti innovativi. A tal fine, l’intervento deve realizzarsi in un arco temporale sufficiente a consentire il raggiungimento di risultati significativi, destinati a dimostrare in condizioni simili a quelle reali del settore, l’interesse economico o l’affidabilità tecnica di una tecnologia innovativa, ed avere un costo ammissibile non superiore ad € 95.000,00
In particolare, gli interventi devono:
- non avere immediata natura commerciale; pertanto, il profitto eventualmente generato nella fase di realizzazione del progetto pilota deve essere detratto dal finanziamento pubblico concesso;
- nel caso di interventi di cui all’art. 41, par. 2, lett. b) del Regolamento di base, gli stessi devono riguardare almeno il 70% delle imbarcazioni o capacità di pesca (misurata in GT) registrata nell’area di intervento;
- le disposizioni di cui all’art. 41 del Regolamento di base, non possono essere utilizzate per evitare limitazioni o restrizioni fissate in altri articoli del FEP.

Gli interventi ammissibili devono essere finalizzati a:
1. sperimentare l’affidabilità tecnica o economica di una tecnologia innovativa, in condizioni simili a quelle reali del settore produttivo, allo scopo di acquisire e diffondere conoscenze tecniche ed economiche della tecnologia sperimentata;
2. sperimentare piani di gestione e piani di ripartizione dello sforzo di pesca;
3. elaborare e sperimentare metodi per migliorare la selettività degli attrezzi e ridurre le catture accessorie, i rigetti in mare e l’impatto ambientale, in particolare sui fondali marini;
4. sperimentare metodi alternativi di tecniche di gestione di pesca;

All’intervento ammesso a finanziamento deve essere associato un adeguato monitoraggio scientifico degli effetti prodotti dal progetto pilota, effettuato da un istituto o ente di ricerca riconosciuto a livello nazionale.
I risultati del progetto pilota finanziato formano oggetto di relazione tecnica, per la quale l’Amministrazione concedente garantisce una idonea valutazione qualitativa e successivamente la rende disponibile al pubblico tramite pubblicazione sui siti istituzionali.
Sono, in ogni caso, esclusi gli interventi inerenti la pesca sperimentale, intesa come pesca esplorativa, a meno che i medesimi riguardino l’uso sperimentale di tecniche e/o di attrezzi da pesca più selettivi, con lo scopo di determinare una diminuzione degli impatti sugli stock ittici e/o sull’ambiente marino.
I soggetti ammessi al finanziamento sono le Organizzazioni di Produttori riconosciute ai sensi del Reg.(CE) n.104/2000 e s.m.i., Consorzi di imprese di pesca, Cooperative di pescatori, Organismi pubblici, Organizzazioni professionali riconosciute.
I richiamati soggetti devono individuare un istituto/ente di ricerca riconosciuto a livello nazionale, che cooperi alla realizzazione progettuale, ed al quale deve essere affidata l’attività di monitoraggio scientifico del progetto stesso e che provveda alla relazione tecnica finale.
Le spese considerate ammissibili sono quelle a far data dal 1 gennaio 2009. Le spese ammissibili sono considerate al netto di oneri accessori e imposte, compresa l’IVA, a meno che questi ultimi non siano realmente e definitivamente sostenuti e non recuperabili dal soggetto ammesso a contributo e siano pertinenti alle tipologie di spesa di seguito declinate:
- attrezzatura oggetto di sperimentazione;
- materiale di consumo di tipo specifico e/o specialistico;
- impianti di piccole dimensioni da utilizzarsi a fini dimostrativi;
- produzione di materiale di comunicazione e informazione;
- costi connessi all’organizzazione di studi, ricerche, riunioni e seminari nel limite massimo del 10%;
- spese relative alla cooperazione con l’istituto scientifico (relazione ex ante, monitoraggio, relazione tecnica finale);
- spese tecniche e di progettazione nel limite massimo del 10 %;
- spese connesse alla realizzazione del progetto (personale, affitto imbarcazioni o attrezzature, ecc.).

Con riferimento alla tipologia di intervento, l’articolo 41, comma 2, lett. b) del Regolamento di base prevede che scopo della sperimentazione dei piani di gestione e di ripartizione dello sforzo di pesca sia quello di verificarne le conseguenze a livello biologico ed economico, nonché di ripopolamento.
E’, pertanto, evidente che possono essere ammessi a contributo solo i costi direttamente connessi alla verifica delle conseguenze della messa in atto del piano. Sono esclusi dall’ammissibilità i costi connessi all’attivazione e alla realizzazione pratica del piano ovvero la gestione ed il controllo effettivi, quali aiuti per arresto definitivo e temporaneo delle attività di pesca, compensazioni per interruzioni delle attività di pesca, ecc., che sono finanziati tramite le misure relative ai pertinenti Assi prioritari.
Non sono ammissibili:
- le spese riferibili a contributi in natura;
- costi di funzionamento;
- canoni delle concessioni demaniali;
- l’acquisto (con esclusione del noleggio) dell’attrezzatura che accresca la capacità di pesca (del tipo sonar, telecamere subacquee ecc.…);
- i materiali di consumo connessi all’attività ordinaria del beneficiario e per i quali non sia dimostrata l’inerenza alle operazioni finanziate;
- le spese relative ad opere in subappalto per operazioni diverse da quelle realizzate ai sensi del codice dei contratti pubblici, D.Lgs. 163/2006;
- gli interessi passivi;
- le spese di realizzazione e ristrutturazione di alloggi per il personale;
- le spese per procedure amministrative, brevetti e bandi di gara;
- l’acquisto di arredi ed attrezzature d’ufficio diverse da quelle di laboratorio;
- l’IVA se non definitivamente sostenuta e non recuperabile dal beneficiario finale;
- tributi o oneri (in particolare le imposte dirette e i contributi per la previdenza sociale su stipendi e salari) che derivano dal cofinanziamento FEP, a meno che essi non siano effettivamente e definitivamente sostenuti dal beneficiario finale;
- le spese di consulenza per finanziamenti e rappresentanza presso le pubbliche amministrazioni.

La spesa massima ammissibile per singolo progetto è fissata ad Euro 95.000,00 e non saranno accoglibili progetti la cui spesa ammissibile è inferiore a Euro 20.000,00.
Il contributo è calcolato in percentuale del costo progettuale valutato ammissibile:
- 100% nel caso di interventi di interesse collettivo;
- 60% nel caso di interventi diversi.

Nella redazione delle graduatorie, si terrà conto dei seguenti criteri di selezione:
- Interventi volti a consentire la sperimentazione di piani di gestione e piani di ripartizione dello sforzo di pesca, vietando se necessario la pesca in certe zone, allo scopo di verificare le conseguenze a livello biologico ed economico, nonché il ripopolamento sperimentale;
- Interventi volti ad elaborare e sperimentare metodi per migliorare la selettività degli attrezzi e ridurre le catture accessorie, i rigetti in mare o l’impatto ambientale, in particolare sui fondali marini;
- Interventi volti a sperimentare, in condizioni simili a quelle reali, l’affidabilità tecnica o la vitalità economica di una tecnologia innovativa, allo scopo di acquisire e diffondere conoscenze tecniche o
economiche sulla tecnologia sperimentata;
- Interventi volti a sperimentare tipi alternativi di tecniche di gestione della pesca;
- Progetti integrati che prevedono più di una misura.

Le domande ed i progetti vanno presentati entro e non oltre il 20/06/11